giovedì 26 gennaio 2012

Costolette di maiale con papacelle

Questo è uno dei miei piatti preferiti pesante, calorico, soprattutto se accompagnato dalle immancabili patatine fritte, ma gustosissimo e deliziosamente piccante. Un robusto piatto invernale che, per tradizione, non poteva mancare tra le innumerevoli portate del cenone di capodanno che mia nonna preparava con amorevole maestria. Si tratta semplicemente di carne di maiale fritta con dei piccoli peperoni rotondi sott’aceto (le papacelle). Un piatto, quindi, che riesce sempre soprattutto se si presta attenzione alla cottura dei peperoni che bisogna adagiare sulle costolette perché si cuociano a quasi vapore e trasmettano alla carne la loro essenza piccantosa.
                                     

Costolette di maiale con papacelle

4 costolette di maiale 
4 peperoni sott’aceto
olio
aglio

Sciacquare peperoni, tagliarli a fettine eliminando la parte interna e i semi. Soffriggere l’aglio intero nell’olio, aggiungere le costolette, su di esse adagiare le fettine di peperone. Cuocere coperto a fuoco medio – alto in modo che la carne possa rosolarsi da entrambi i lati e  i peperoni possano cuocersi senza bruciare. Quando le costolette saranno cotte spostare i peperoni nell'olio farli rosolare per qualche minuto. Salare. Servire.

lunedì 23 gennaio 2012

Tubettoni all’astice al profumo di spumante


Tubettoni all’astice al profumo di spumante

500g. di tubettoni di Gragnano
2 astici grandi
15 (circa) pomodorini
1 bicchiere di spumante brut
olio evo
aglio
prezzemolo
sale

Tagliare gli astici a metà, soffriggere l’aglio nell’olio, aggiungere gli astici, coprire e continuare la cottura abbassando leggermente la fiamma, girare gli astici per farli cuocere da entrambi i lati, scoprire e, proseguendo a fiamma medio alta, bagnare con lo spumante. Quando l’alcol sarà evaporato aggiungere i pomodorini, salarli e continuare la cottura coperto a fuoco medio per circa 15 minuti fino a completa cottura dei crostacei. Al termine sgusciare gli astici per estrarne la polpa, tagliarla a tocchetti ed unirla al sugo. Nel frattempo portare ad ebollizione abbondante acqua, salarla e cuocere i tubettoni. Scolare la pasta unirla al sugo spolverare di abbondante prezzemolo tritato e saltare in padella ancora per qualche minuto.

domenica 22 gennaio 2012

Panettone gastronomico delle Simili a lievitazione naturale

Da tempo pensavo di adattare la ricetta del panettone gastromomico delle Simili per la lievitazione naturale. Dopo le ultime, fortunate, esperienze dei panettoni mi sono cimentata anche in questo lievitato che dovrebbe, almeno nella versione con lievito di birra, essere semplice, ma per me è sempre stato ostico. Infatti, nonostante sforni con discreto successo panettoni, pandori, colombe, casatielli, pane, focacce.... il panettone gastronomico non mi è mai riuscito bene neppure col lievito di birra. Questa volta è riuscito benissimo: buono, morbido, leggero ben lievitato e soprattutto digeribile.
Con questa dose ho preparato 2 panettoni gastronomici da circa mezzo chilo, uno dei quali farcito e consumato il giorno successivo, l’altro congelato il giorno successivo e scongelato, lentamente in frigo, il giorno prima dell’utilizzo. Le ultime fette sono state mangiate il 2 gennaio ed erano morbide ed ancora più buone.
                                  
Panettone gastronomico delle sorelle Simili (con i miei adattamenti per la lievitazione naturale)

270g. di lievito madre molto attivo
350g. di farina di forza 
175g. di acqua 
75g. di olio evo
40g. di zucchero
7,5g. di sale
2 forme per panettone da mezzo chilo (o una da un chilo)

Preparare il lievito madre come per fare il panettone con cinque rinfreschi nell’arco di due giorni.
Nel Kenwood sciogliere il lievito madre nell’acqua impastando a vel. 1 per circa 5 minuti. Unire la farina, il sale, lo zucchero e, alla fine, l’olio impastare a vel 2 per 10 minuti. L’impasto dovrà incordarsi. Trasferire l’impasto sulla spianatoia lavorandolo ancora un po’a mano formare una palla (avevo bisogno di due panettoni piccoli così ho diviso l’impasto e ne ho formato due) appiattirla leggermente e metterla nella forma (a sua volta appoggiata in un una teglia per poterla spostare senza rischi) tenendo la parte liscia verso l’alto, coprire a campana utilizzando una pentola (ovviamente di diametro ed altezza maggiori del nostro stampo). Far lievitare in forno con la lucetta accesa assicurandosi che la temperatura raggiunga e non superi i 28° (eventualmente inserendo una pentolina d’acqua appena a bollore) finché la pasta non raggiungerà il bordo della forma (nel mio caso 16 ore). Estrarre il panettone e portare il forno a 180°, statico, inumidire leggermente la cupola del panettone ed infornare per circa 40 – 45 minuti (prova stecchino) avendo cura di ruotare il panettone a metà cottura. Appena uscito dal forno infilare, appena sopra la base, due spiedini di legno distanziati, capovolgerlo, farlo raffreddare a testa in giù appoggiando gli spiedini su due appoggi (pentole, tegami, pile di piatti …) della stessa altezza.
 Il giorno successivo tagliare il panettone in dischi,
farcirli a coppie e tagliare ciascun disco in 4 o 6 triangoli, ricomporre il panettone avendo l’accortezza di disporre i triangolini sfalsati (come si può notare ci ho provato!).
Se non deve essere consumato  subito si conserva in frigo protetto da pellicola.
Per i ripieni mi sono attenuta ai gusti della mia famiglia, ma ovviamente si può spaziare con la fantasia.
1° ripieno: maionese, insalata e prosciutto cotto
2° ripieno: gorgonzola dolce e noci
3° ripieno: sottiletta, salame, pezzetti di parmigiano e rucola
4° ripieno: burro e salmone (non avevo, ma ci sarebbe stata bene, l’erba cipollina)                                     
5° ripieno: maionese, parmigiano a pezzettini, olive nere a pezzettini, wurstel e songino.

sabato 14 gennaio 2012

Gamberi in salsa rosa

Mi piace parlare di cucina, ascoltare di cucina, leggere di cucina. I cibi, i sapori, i piatti, le ricette fanno parte delle mie conversazioni quotidiane. Con una mia collega si parlava dei piatti cucinati e assaggiati durante le appena trascorse festività natalizie, prima ancora della ricetta mi ha colpito il racconto, minuzioso, entusiasmato e coinvolgente, come se, in forza di tanta eloquenza, il piatto si materializzasse 3D sotto i miei occhi. Colpa dell’acquolina o della passione sfrenata per la maionese: di lì a poco la portata era pronta sulla mia tavola di capodanno. Si tratta di un antipasto semplice, gustoso ed invitante, vale la pena di provarlo soprattutto se si è appassionati di maionese.


Gamberi in salsa rosa
insalatina mista (songino, riccetta, rucola ....)
20 (circa) gamberi precedentemente lessati e sgusciati
salsa rosa q. b.
maionese q.b.
glassa d’aceto balsamico q.b.
gherigli di noce e pinoli tagliuzzati grossolanamente

Lavare l’insalatina, asciugarla bene. Distribuirne uno strato su di un vassoio e lasciarne un pugno da parte. Tagliare a listarelle l’insalatina tenuta da parte. In una ciotola unire la salsa rosa i gamberi e i pezzetti di insalata. Mescolare delicatamente. Distribuire uniformemente il composto sul letto d’insalata. Decorare con ciuffetti di maionese, fili di glassa di aceto balsamico, gherigli di noce e pinoli (che ho dimenticato di aggiungere).



venerdì 6 gennaio 2012

Cheese cake salata

Ieri sentivo proprio bisogno di un accoccolante piatto caldo, la fredda serata invernale, dell’ottimo pane avanzato dal giorno prima, il ritorno del marito da una trasferta di lavoro, quale migliore occasione per sperimentare una ricetta che da tempo mi ripromettevo di provare.
Il risultato è stato superiore alle aspettative: un’ottima torta rustica dalle molteplici consistenze dove il morbido ripieno si sposa ed insaporisce il croccante guscio di pane e i bordi diventano saporitissimi crostini.
Ho scelto un’impronta decisamente formaggiosa ma nulla vieta di aggiungere al mix di ricotta delle verdure (come ad. es. spinaci, bietole) precedentemente lessate e tritate.

Ingredienti:
circa ½ Kg. di pane semiraffermo
350 g. di ricotta di mucca
100 g. di panna da cucina
1 uovo
70- 80g. di prosciutto cotto
100g. di fontina
burro q.b. (circa 50g.)
sale q.b.
pepe se piace

Tagliare il pane a fettine non troppo spesse. Preparare il ripieno mescolando ricotta e panna. A parte sbattere l’uovo, unirlo al primo composto, salare (e pepare se piace) ed amalgamare bene. Unire il prosciutto e la fontina precedentemente tritati. Fondere il burro. In una teglia rotonda disporre (preferibilmente su carta forno bagnata e strizzata) le fette di pane in modo da creare una base uniforme eventualmente riempiendo gli spazi vuoti con pezzettini di pane tagliati a misura, formare il bordo con altre fettine di pane tagliate  verticalmente a metà. Pennellare per bene con il burro fuso sia la base che i bordi (importantissimo, così otterremo dei crostini) versare il ripieno, livellare. Infornare  a 180° (in questo caso  preferisco il ventilato) per circa 25 – 30 minuti o comunque fino a doratura. Sfornare.Attendere qualche minuto prima di tagliare la cheese cake per permettere al ripieno di consolidarsi.

domenica 1 gennaio 2012

Gamberoni all'acqua pazza con contorno di insalatina mista

Come secondo piatto ho preparato dei gamberoni all'acqua pazza con contorno di insalatina mista. 
Quest'ultima è una recente scoperta. Mai avrei immaginato che una mela potesse andare a finire nell'insalata e restarci così bene. Poi ad un pranzo ho assaggiato quest'insalata  e da allora non l'ho più lasciata. La utilizzo spessissimo come accompagnamento sia dei piatti di carne che di quelli di pesce,  anche se, ovviamente, esalta maggiormente il gusto di questi ultimi.

Gamberoni all'acqua pazza 
Ingredienti:
una ventina di gamberoni
4 pomodorini
1 spicchio d'aglio
olio
 prezzemolo
sale

Lavare i pomodorini tagliarli a spicchi e metterli da parte. Lavare e sgusciare i gamberoni. In un'ampia padella soffriggere aglio e olio, quando l'aglio si sarà dorato (volendo a questo punto si può scartare) unire i gamberoni e i pomodorini, salare i pomodorini, coprire. Cuocere a fuoco moderato per 10 – 15 minuti avendo cura di girare i gamberoni a metà cottura. Quando i gamberoni saranno cotti e il sughetto ben addensato cospargere di prezzemolo tritato. Servire.

Insalatina mista
insalatina mista (songino, riccetta, rucola ....)
1 mela non troppo matura (meglio se annurca)
sale, olio e limone

Lavare bene l'insalatina, scolare, porre in una capiente ciotola. Lavare la mela, asciugarla, tagliarla a fettine sottili, unirla all'insalata, salare, condire con abbondante olio e succo di limone, mescolare. 

Paccheri ai frutti di mare con pomodorini confit

La tradizione impone di iniziare la cena con un piatto di magro, dalle mie parti, di solito, con spaghetti ai frutti di mare. Anche quest'anno ho cercato di rivisitare questo primo piatto utilizzando gli stessi gli ingredienti di  base.

Ingredienti:
½ kg. di paccheri di Gragnano
1 kg. di frutti di mare misti (vongole, cozze ...)
20 (circa)  pomodorini
olio evo
2 spicchi d'aglio (uno nei pomodorini uno nel sugo)
sale
1 pizzichino di zucchero
origano
prezzemolo
peperoncino (l'ho omesso per i bambini)

Preparare i pomodorini confit. Lavare bene i pomodorini e tagliarli a metà disporli in una teglia su carta forno con la parte rotonda verso il basso, condirli con sale, olio, il pizzichino di zucchero (cercando di distribuirne una parte su ogni metà pomodorino), origano, aglio, prezzemolo e peperoncino precedentemente tritati finemente. Porre in forno a 180° (preferibilmente ventilato) per circa 20 minuti controllando che i pomodorini non si scuriscano troppo e che l'aglio e il prezzemolo non si brucino. I pomodorini sono cotti quando si scuriscono  leggermente, si asciugano e si “siedono”. Sfornarli e metterli da parte.
In una capiente padella soffriggere aglio e olio, quando l'aglio si sarà dorato (volendo a questo punto si può scartare) unire i frutti di mare, precedentemente fatti aprire e sgusciati, e un po' della loro acqua di cottura. Coprire e continuare la cottura  a fiamma media fino a che il sugo non si sarà  un ristretto. Intanto lessare in abbondante acqua salata i paccheri, unendo un filo d'olio per evitare che la pasta si attacchi. Scolare la pasta, passarla nella padella con il sugo, cospargere di prezzemolo tritato, far andare il tutto a fuoco moderato, amalgamare il sugo alla pasta mescolando con  delicatezza, unire i pomodorini confit saltare in padella ancora per un minuto. Servire eventualmente con un'altra spruzzata di prezzemolo tritato.

Albero di Natale di tramezzini

Ecco alcuni dei piatti preparati per la cena della vigilia di Natale.
Abbiamo iniziato con un misto di antipasti tra i quali spiccava quest'albero di Natale realizzato con pane per tramezzini (quello da banco frigo)  ripieno di insalata russa,  salmone, maionese ed insalata mista. 

Le decorazioni sono state fatte con rucola, salmone e peperoncino.